Rinnovo Spa: c'è qualcosa che non va nella F1?
La notizia del rinnovo di Spa-Francorchamps, con la probabile alternanza con un altro GP nel 2028 e 2030, mette in luce il problema dei circuiti storici europei.
Sì, perché ormai non contano più la storicità o la bellezza del tracciato (e Spa eccelle in entrambe). La discriminante è diventata una sola: il denaro a disposizione degli organizzatori.
Ed è facile arrivare alla conclusione: i nuovi circuiti in Asia, Arabia o America vantano un potere economico che i tracciati europei possono solo sognare.
Questo, purtroppo, porta in calendario piste senza identità o addirittura di scarsa qualità, penalizzando circuiti storici che rappresentano vere sfide per piloti e vetture. Oltre a Spa, basti pensare a Hockenheim o Magny-Cours.
Inoltre, gli organizzatori dei GP europei si trovano in seria difficoltà, schiacciati da costi sempre più elevati e standard altissimi da rispettare.
La Formula 1, si sa, ha sempre seguito il denaro. Ma forse è arrivato il momento di puntare sulla "qualità" piuttosto che sulla "quantità".
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