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Piero Ferrari sogna la Indy 500

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Piero Ferrari, intervistato riguardo la vittoria alla 24H di Le Mans 2024, si è dimostrato estremamente felice del successo, elogiando la squadra al completo, dai piloti agli ingegneri ai ragazzi in fabbrica. Ha aggiunto però di avere un sogno nel cassetto, sogno che personalmente condivido con il figlio del fondatore Enzo:  Vincere la 500 miglia di Indianapolis. Piero ha parlato della famosa triple crown: GP di Montecarlo (o anche il titolo mondiale nel caso dei piloti), 24H di Le Mans e 500 miglia di Indianapolis. Triple Crown inseguita vanamente da diversi piloti nel corso della storia (ultimo in ordine cronologico Alonso) ma solo Graham Hill è riuscito nell'impresa vincendo 5 volte il Gp di Monaco (oltre che due volte il titolo piloti) la Indy 500 nel 1966 e la 24H nel 1972. Per quanto riguarda i costruttori, solo Mclaren è già riuscita nell'impresa vincendo svariati campionati in F1 (costruttori e piloti) e diversi Gp di Monaco; ha trionfato alla 24H nel 1995 e...

Il coraggio delle lacrime

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Il Motorsport è un mondo che spesso non lascia seconde opportunità, rilegando un'unica occasione per definire una carriera e imprimere un segno indelebile nel cuore degli appassionati. Ma se da un lato il Motorsport è freddo e senza emozioni nei confronti degli uomini che si mettono a rischio per l'emozione della velocità, dall'altro lato gli stessi uomini che competono in esso sanno ritagliarsi il proprio pezzo di storia, grazie al proprio talento, impegno, e sacrifici. È sicuramente il caso di Pato O'Ward, che si è visto sfuggire in curva 3 dell'ultimo giro dei 200 previsti, la vittoria della 500 miglia di indianapolis. Le lacrime del Messicano a fine gara, testimoniano la grande emotività di questi eroi, che riconoscono come le occasioni perdute non sempre si ripresentano, e non hanno paura di dimostrarlo anche con copiose lacrime dimostrandosi umani. Ma nel caso di Pato, il suo talento e la sua ancora giovane età, lo porteranno sicuramente a innumere...

Indy 500, back to back di Newgarden

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Newgarden vince la 500 Miglia di Indianapolis per il secondo anno consecutivo, non succedeva dal 2001/2002 quando ad imporsi fu Hélio Castroneves. L'americano del team Penske si è imposto all'ultimo giro su Pato O'Ward, conquistando così il 20mo trionfo per Penske a Indianapolis; a completare il podio il primo dei piloti Ganassi Scott Dixon. Al quarto posto si piazza Alexander Rossi con la seconda Arrow Mclaren, poi il campione in carica Alex Palou, e al sesto posto il poleman Scott McLaughlin. Chiudono la top 10 Kyle Kirkwood, Santino Ferrucci, autore di un'ottima prima parte di gara, Rinus Veekay e Conor Daly. Alex Palou resta in testa alla classifica seguito da Dixon e Power, mentre Newgarden con la vittoria a Indy sale settimo posto in classifica generale.

Indy 500 ritardata

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In foto il meteo fino a poche ore fa a Indianapolis. Ovviamente si prospetta una partenza ritardata, sono partite da poco le operazioni di asciugatura della pista. Il presidente dell'Indianapolis Motor Speedway ha fatto sapere che le operazioni di asciugatura dureranno da 90 minuti a 2 ore. Restano fiduciosi di correre oggi, ma in caso di ulteriori ritardi la gara si disputerebbe domani.

Indy 500

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Nel pre gara della Indy 500 di domenica, avrà luogo un tributo a Gil De Ferran, storico pilota Indycar, scomparso a dicembre dello scorso anno. Nello specifico, Simon Pagenaud guiderà la G-Force motorizzata Toyota e schierata da Penske, con cui nel 2003 vinse la 500 miglia di Indianapolis in una lotta negli ultimi giri con Hélio Castroneves.

Fast six Indy 500

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Ed è di McLaughlin la pole position per la 108ma 500 miglia di Indianapolis. Il pilota Penske neozelandese firma la media oraria più veloce di sempre a Indy con 234.220 mph (battendo il precedente record di Palou), battendo i suoi compagni di squadra Power e Newgarden, per un monopolio Penske nelle prime tre posizioni. Così i sei più veloci che si sono qualificati oggi sul Super Speedway nell'Indiana: McLaughlin - Penske 234.220 mph Power - Penske 233.917 mph Newgarden - Penske 233.808 mph Rossi - Arrow Mclaren 233.090 mph Larson - Arrow Mclaren 232.846 mph Ferrucci - AJ Foyt 232.692 mph

Last Chance qualifying Indy 500

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Sarà proprio Nolan Siegel a dire addio alla Indy 500. Nella last chance qualifying Ericsson è vittima di un errore di comunicazione, che lo porta a togliere il gas durante uno dei giri buoni per la qualificazione, ma al successivo tentativo si riprende la qualificazione, lasciando il rookie di Dale Coyne Racing fuori dalla 108ma Indy 500 che al secondo tentativo si schianta, senza conseguenze fisiche per Nolan. Si qualificano quindi: 31 Legge 32 Ericsson 33 Rahal Adesso spazio alla Fast Six.

Qualy Indy 500

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Penske domina ancora le qualifiche della Indy 500, svettando con Scott McLaughlin con una media di 233.492 moh, e i suoi due compagni di squadra accedono alla fast Six. Così la classifica: 1 McLaughlin 2 Power 3 Newgarden 4 Rossi 5 Larson 6 Ferrucci Fuori invece: 7 Veekay 8 O'Ward 9 Rosenqvist 10 Sato 11 Kirkwood 12 Hunter Ray

Qualy Indy 500

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La top 12 delle qualificazioni della 108ma 500 miglia di Indianapolis è andata in archivio con in vetta Will Power a 233.758 mph, seguito da McLaughlin e Newgarden terzo, andando a comporre un terzetto Penske in testa alla classifica. Così il resto dei piloti: 4 Alexander Rossi 5 Kyle Kirkwood 6 Kyle Larson  7 Felix Rosenqvist 8 Santino Ferrucci 9 Takuma Sato 10 Patricio O'Ward 11 Rinus VeeKay 12 Ryan Hunter-Reay Da sottolineare l'ottima prestazione di Kyle Larson e Ryan Hunter Ray. Questi piloti si giocheranno l'accesso alla fast 6, che determinerà le prime sei posizioni di partenza per la gara di domenica prossima.

Indycar si chiude il fast friday

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Si chiude la quinta sessione di prove sul circuito di Indianapolis per la Indy 500, un cui i piloti hanno provato la simulazione di qualifica sulla media dei 4 giri. In cima alla classifica troviamo Josef Newgarden con 234.063 mph, seguito dai suoi due compagni di squadra in Penske, a conferma dell'ottima forma del team di Roger Penske: secondo McLaughlin 233.623 mph e terzo Power 233.451 mph. A seguire: 4 Alexander Rossi 233.355 mph 5 O'Ward 233.043 mph 6 Felix  Rosenqvist 232.906 mph 7 Kyle Kirkwood 232.893 mph 8 August Canapino 232.875 mph 9 Santino Ferrucci 232.867 mph 10 Kyle Larson 232.549 mph Ancora fuori strada i Ganassi, fuori dalla top 15, e con Palou che ha anche rotto il motore durante uno dei suoi tentativi. Da sottolineare anche il botto di Nolan Siegel che rimane cappottato in rettilineo, pilota illeso. Per quanto riguarda i giri singoli invece, Colton Herta si prende la testa con 234.974 mph, poi un ottimo Kyle Larson e Newgarden. Chiudono la top fiv...

Indy 500 - fast friday

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Brutto botto per Nolan Siegel.  Il pilota di Dale Coyne Racing, dopo aver impattato con le barriere si è ribaltato in pista. Pilota già estratto incolume. Al momento in testa abbiamo McLaughlin, poi Newgarden, Rossi, O'Ward e un ottimo Larson.

Day 3 Indy 500

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Questa notte si è chiuso il Day 3 delle prove della 108ma 500 miglia di Indianapolis, che hanno visto Pato O’Ward comandare la classifica con 228.861 mp/h. Il messicano della McLaren si è detto soddisfatto del feeling e del setup della sua Dallara n.5. A seguire troviamo Scott Mclaughlin, primo nelle prove al Day 2, che porta la sua Penske a una media di 227.316 mp/h, poi Palou, primo dei Ganassi con 226.915 mp/h. A seguire la top 10: 4 Herta – Andretti 226.828 mp/h 5 Newgarden – Penske 226.684 mp/h 6 M. Andretti – Andretti 226.554 mp/h 7 Lundqvist – Ganassi 226.261 mp/h 8 Carpenter – Carpenter Racing 226.115 mp/h 9 Power – Penske 225.675 mp/h 10 Dixon – Ganassi 225.636 mp/h Da sottolineare come tutti i tempi siano stati registrati con una scia, mentre Colton Herta è stato il più veloce a far segnare un tempo utile senza scia in simulazione qualifica: 224.182 mp/h. Due sono stati invece gli incidenti (senza conseguenze per i piloti) che hanno fermato le prove: Lundqvist che ha impatt...

Day 2 Indy 500

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Si è chiuso nella notte italiana il Day 2 delle prove per la Indy500, anche se nella giornata di martedì (Day 1) i piloti non hanno avuto modo di girare a lungo a causa della pioggia. Pioggia che è caduta anche ieri sullo speedway nell’Indiana, ritardando l’inizio delle prove. Per quanto riguarda la classifica, il team Penske la fa da padrone, con McLaughlin in vetta con 229.493 mp/h, poi Power e Newgarden quarto. Al terzo posto troviamo Colton Herta con una media di 227.858 mp/h. Chiude la top 5 Alexander Rossi, prima delle Mclaren. Dal sesto posto in poi troviamo: 6 Kirkwood 227.008 mp/h 7 O’ Ward 226.965 mp/h 8 Palou 226.663 mp/h 9 Hunter- Ray 226.490 mp/h 10 Castroneves 226.213 mp/h Appena fuori dalla top 10 Scott Dixon, 11°, Ericsson 16° seguito da Takuma Sato. Da sottolineare l’ottima prova di Kyle Larson 15°, mentre la Legge si piazza in 31° posizione. Chiudono la classifica Ferrucci e Canapino a dimostrazione che c’è ancora molto lavoro da svolgere. Oggi prenderà il via il ...

Orari Indy 500 questa settimana

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Orari di questa settimana di preparazione alla Indy 500.

Arrow Mclaren annuncia Ilott per la Indy 500

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Arrow Mclaren ha ufficializzato l'ingaggio di Callum Ilott per la Indy 500, affidandogli la n. 6 ex Malukas, ma che dal Gp di Detroit in avanti sarà ufficialmente di Pourchaire. Per il pilota inglese sarà la terza 500 miglia della carriera.

Indy 500

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Abel Motorsport da ufficialmente forfait per la Indy 500 di quest'anno. RC Enerson non è riuscito a trovare i fondi necessari per affrontare la gara sul catino dell'Indiana; il parco dei partecipanti è dunque di 34 piloti, quindi durante il bump day resterà escluso solamente un pilota. Inoltre Pourchaire svolgerà il primo test in un ovale al Word Wide technology, i vista proprio della Indy 500.