Secondo Joe Saward, giornalista storico della F1, Red Bull e Sergio Perez, avrebbero elaborato l'annuncio del ritiro del pilota messicano in occasione del suo GP di casa. Ormai da 1 anno e mezzo Checo si è sempre ritrovato in mezzo alle critiche, visti gli scarsi risultati in Red Bull, specie se paragonati a quelli del compagno di squadra olandese. Ormai le voci si fanno più insistenti, e non resta che attendere il Gp di città del Messico per appurare se sia la verità oppure si tratta dell'ennesima speculazione. Ma chi andrebbe a sostituire il pilota messicano? Qui inizia il "Fanta F1": secondo il giornalista inglese infatti, il candidato N1 a sostituire Perez sarebbe Piastri, che ha colpito la dirigenza del team Austriaco. Ovviamente al momento si tratta solamente di speculazioni, ma le voci continuano a rincorrersi, e solitamente esiste sempre un piccolo fondo di verità.

Nelle ultime ore sta circolando la voce secondo cui Michael Andretti, sarebbe intenzionato a consegnare le dimissioni dal comando del team di famiglia, Andretti Global, cedendo le sue azioni del team. Il suo non sarebbe un abbandono vero e proprio del team, visto che il pilota americano resterebbe nel team con un ruolo strategico, lasciandosi così alle spalle le responsabilità da CEO del gruppo. A seguito di ciò, Zak Brown si sarebbe unito nel consiglio di amministrazione di Andretti il 5 settembre di quest'anno. Non è la prima volta che Andretti e Brown hanno collaborato, visto che nel campionato Australian Supercars, i due possedevano un team. Ricordiamo che Brown fu uno dei pochi a sostenere l'ingresso di Andretti in F1. Al momento pare non ci sia interesse ad acquistare un team di F1 per facilitare l'ingresso del brand nel circus, piuttosto si continuerà ad investire su strutture legate al Motorsport.

Sauber avrebbe deciso di escludere definitivamente Mick Schumacher dalla lista di potenziali piloti per il prossimo anno. Mattia Binotto infatti, sarebbe intenzionato a mettere sotto contratto Bottas, con il biennale che tanto desiderava il finlandese. Il contratto però, prevede una clausola prestazionale a fine 2025, in favore del team, così da essere liberi di licenziarlo in caso di scarsi risultati per cercare un altro pilota.

Nei primi giorni del mese di settembre, Mark Miles, amministratore delegato di Penske, si è concesso per un’intervista a Marshall Pruett di Racer.com. In questa intervista Miles ha lanciato degli ottimi spunti per il futuro dell’Indycar, proponendo un tour internazionale della serie a ruote scoperte made in USA più famosa al mondo. L’idea è in piedi da tempo, ma la scintilla che avrebbe fatto tornare alla ribalta la proposta sarebbe stato il passaggio della Indycar da NBC a FOX: l’emittente USA trasmette il campionato NFL, e per evitare di far coincidere i due campionati, l’ultima tappa Indy 2025 è stata anticipata a fine agosto. Le monoposto Dallara resterebbero dunque ferme per ben sei mesi, da settembre a marzo, da lì l’idea di “riempire” questo lasso di tempo con una serie internazionale, scollegata comunque dalla serie principale. Miles precisa che è un progetto a lungo termine, quindi non la vedremo a breve, con appuntamenti oltre gli USA (Miles precisa anche che se r...

Recentemente Christian Horner si è lasciato andare a delle parole lusinghiere riguardanti George Russell. Il TP della Red Bull ha sottolineato come George abbia il contratto in scadenza a fine 2025, e che sarebbe da sciocchi non considerarlo un opzione. Alcuni hanno visto questa più che una mossa di mercato, una mossa strategica per mettere pressione a Toto Wolff, cercando di prendere una decisione sul futuro del pilota britannico in breve tempo. Ricordiamo che secondo alcuni insider, Verstappen e Mercedes avrebbero stretto un pre contratto, per un prossimo approdo del campione olandese nel team di Brackley, con Wolff che da inizio anno lancia dei segnali a favore di questo scenario. Che siano solo scaramucce tra due Team Principal dalla forte personalità, o in fondo c'è del vero?

Alexander Rossi trova posto in Ed Carpenter Racing. Dopo aver ceduto il proprio posto in Arrow Mclaren a Lundgaard, Rossi è riuscito a chiudere l'accordo con il team di Carpenter, prendendo la guida della Dallara #20. Al suo fianco Christian Rasmussen che rimane nel team alla guida della #21. Niente da fare dunque per Veekay che dovrà trovare un'altra sistema, anche se il tempo stringe e i sedili rimasti sono agli sgoccioli.

Ricciardo potrebbe restare ancora in F1. A dichiararlo sarebbe stato Kym Illman, storico fotografo della F1, nonché vicino al pilota australiano. A quanto pare, Visa e Cash App stanno premendo su Red Bull perché Daniel possa restare al volante della macchina di Faenza. Sarebbe stata proprio la sua presenza in squadra infatti, a consentire a Red Bull di stringere un munifico accordo con i due colossi statunitensi. A questo punto l'incertezza regna sovrana: Ricciardo è tornato in Australia in attesa di una comunicazione sul suo futuro, Lawson già convinto di essere in pista ad Austin si è visto rimettere tutto in discussione. Ricordiamo che Red Bull ha recentemente confermato Perez, proprio a delle pressioni esterne che ne chiedevano la permanenza, a questo punto viene da chiedersi se si ripeterà l'ennesima situazione?

Oggi nel 1982 Keke Rosberg vinceva il titolo piloti e la Ferrari quello costruttori. Il 1982 fu un anno funestato da terribili incidenti, tra cui due mortali in cui persero la vita Gilles Villeneuve e Riccardo Paletti. Oltre loro, anche Didier Pironi fu vittima di un incidente che lo costrinse ad abbandonare le competizioni. A fine anno Rosberg conquistò il titolo piloti con una sola vittoria stagionale. Nel 2005 invece, Fernando Alonso vinse il suo primo titolo piloti, conteso fino a quel momento con la Mclaren di Kimi Raikkonen. L'asturiano divenne il pilota più giovane a vincere un titolo mondiale, record poi battuto da Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.

Arrivano voci preoccupanti per Lamborghini. Secondo delle indiscrezioni infatti, la casa italiana avrebbe delle difficoltà economiche a schierare un ulteriore LMDH il prossimo anno. Il WEC a partire dal 2025 infatti, impone ai costruttori di schierare almeno due vetture, mentre Lamborghini ha corso con una sola SC63 nel WEC e una in IMSA. Se queste voci dovessero essere confermate,a casa di Sant'Agata Bolognese, potrebbe rinunciare al mindoa Endurance, per concentrarsi esclusivamente sul IMSA portando in pista due prototipi invece che uno come fatto fin'ora. La speranza è che queste rimangano solamente delle voci, così da vedere in pista due SC63 l'anno prossimo nel WEC.

La fibra di carbonio è un elemento fondamentale nel mondo del Motorsport: dalle appendici aerodinamiche, alla carrozzeria e anche il telaio è interamente in fibra di carbonio. Ma cos'è e come si produce questo materiale? La fibra di carbonio è composta da filamenti sottili di carbonio, poi intrecciati tra di loro e stratificati fino a creare un tessuto. Per creare un elemento, questo tessuto viene impregnato con resine così da acquisire le sue capacità di estrema robustezza, ma al contempo rimanendo leggero. In seguito l'elemento viene sigillato in delle buste per poi essere cotto in dei forni ad alta temperatura e bassa pressione, per fondere perfettamente il carbonio con la resina. La fibra di carbonio è un elemento imprescindibile sul lato sicurezza: resiste alle alte temperature e in caso di impatto assorbe bene gli urti (un esempio su tutti l'incidente di Grosjean in Bahrain). Negli ultimi anni i team hanno studiato anche le flessioni dei pezzi in fibra di ...

A partire dal prossimo anno, e fino al 2031 la Indycar garantirà un sistema di charter alle prime 10 squadre che hanno gareggiato fino all’ultima gara nel campionato 2024. Mark Miles sottolinea come lo scopo di tale sistema, è quello di garantire importanza e valore a ciascuna vettura schierata dai team, avendo una posizione garantita in griglia, eccezione fatta per la Indy 500. Due vetture a disposizione per Foyt, Coyne, ECR, Juncos, MSR, invece saranno tre le vetture per Andretti, Mclaren, Ganassi, RLL e Penske. Prema, rimarrà esclusa da questo sistema, visto che il suo debutto avverrà solamente l’anno prossimo. Stessa situazione per tutti gli eventuali nuovi team che volessero entrare in Indycar.

Norris domina il Gp di Singapore, regolando e staccando fin da subito Max Verstappen, che nulla ha potuto contro il pilota papaya. Sul podio con loro Oscar Piastri che ha aspettato a lungo per effettuare il pit stop per passare dalla Medie alle Hard. Segue Russell che resiste a Leclerc sul finale. Charles straordinario, che riesce a rimontare dalla 9° posizione, grazie a un primo stint su Medie gestito ottimamente, che ha consentito al pilota monegasco di non perdere troppo tempo sui piloti che si erano già fermati, avendo così gomma Hard molto più fresca sul finale di gara. Segue poi poi Hamilton e Sainz che fa quello che può vista la posizione di partenza. Chiudono la top 10 Alonso, Hulkenberg e Perez. Inarrivabile il ritmo Mclaren oggi, Verstappen limita i danni con un passo non all'altezza. Tanto rammarico invece per Ferrari, visto il passo gara messo in pista quest'oggi, con una qualifica migliore forse si poteva puntare alla seconda posizione, e ottimisticamen...