Finisce con una vittoria della Acura n.40 la 12H di Sebring, che, con Deletraz alla guida, si prende il comando della corsa ai danni della Cadillac 01 (guidata da Bourdais in quel momento) a soli 6 minuti dal termine. Chiude il podio della GTP la Porsche n.7. Non sono mancati i colpi di scena: a 4 ore dal termine, la Cadillac n31 guidata da Derani, fino a quel momento in testa, esce di pista durante un doppiaggio, cappottandosi sulle barriere.  Così la top tre assoluta GTP 1 DELETRAZ, TAYLOR, HERTA CADILLAC N.40 2 BOURDAIS, VAN DER ZANDE, DIXON CADILLAC N.01 3 NASR, CAMPBELL, CAMERON PORSCHE N. 7 I vincitori delle altre categorie  LMP2  MERRIMAN, DALZIEL, ZILISCH ORECA LMP2 N.07 GTD PRO HAWKSWORTH, BARNICOAT, KIRKWOOD LEXUS RC F GT3 N.14 GTD WARD, ELLIS, DONTJE MERCDES AMG GTE N.57

A mio parere il pilota Cadillac ha tenuto una traiettoria troppo ottimistica durante il doppiaggio della 296. Top 5 GTP al momento 1 Martin - BMW n.25 2 Jaminet - Porsche n.6 3 Taylor - Acura n.10 4 Deletraz - Acura n.40  5 Dixon - Cadillac n.01

Caso Horner, la dipendente passa al contrattacco: dopo aver denunciato i comportamenti di Christian Horner alla Red Bull, la donna è stata licenziata in seguito all'assoluzione del team principal Inglese da parte di un indagine interna al team. La donna adesso però, ha presentato ricorso a Red Bull Racing, ma avrebbe anche denunciato Horner al comitato etico della Fia. Adesso non è più solamente un caso interno al team di Milton Keynes. Fonte  Hammertime Instagram

La Fia avrebbe commissionato delle ricerche sui motori a idrogeno, con l'obiettivo di eliminare entro il 2030 le emissioni di carbonio. I motori a idrogeno veri e propri però sono ancora da affinare e sviluppare, garantendo però il sound dei motori che tanto amiamo. La seconda opzione sarebbe quella delle celle a combustibile a idrogeno, che fornirebbero energia a dei motori elettrici, andando però ad elettrificare la F1.  Staremo a vedere quale futuro è in serbo per la massima serie automobilistica, ma di certo non lo scopriremo nel breve termine. Fonte  funoanalisitecnica

-Pirelli annuncia che anche nel 2026 fornirà gomme a 18 pollici anziché 16, ma produrrà pneumatici a spalla e larghezza ridotta per risparmio peso; -Sainz nei prossimi giorni partirà per Melbourne, e molto probabilmente prenderà parte al GP; -IMSA: la Cadillac n. 31 di Derani, Aitken e Blomqvist si prende la pole alla 12H di Sebring.

Risi competizione sarebbe interessato a schierare una 499P in Imsa. Il team americano con base a Houston però non sarebbe ancora pronto per lo sforzo economico per le gestione di una LMH privata. In più Risi stesso, ha dichiarato che è necessario aspettare il giusto sviluppo della Hypercar di Maranello e lasciare il tempo a Ferrari di rendere la macchina più gestibile per un privato sotto l'aspetto tecnico. Sarà la giusta occasione per vedere tornare la Rossa alla vittoria anche in terra USA?

Stando a quanto riportato da Motorsport.com, in attesa che Loic Serra si liberi da Mercedes ad aprile, e che inizi il suo periodo di gardening che lo porterà ad essere a disposizione di Maranello a fine anno, la Scuderia sta portando avanti una campagna di acquisizione e di rinforzo del team, partendo da dei tecnici giovani. Giovani, ma non necessariamente senza esperienza, provenienti per lo più da altri team, che andranno a lavorare tra le altre cose, sulla simulazione, aerodinamica, e aree di sviluppo di elettronica e IA. Ultimo da aggiungere a questa lista, Jerome D'Ambrosio che andrà a prendere in mano le redini della FDA. Fonte  Motorsport.com

Eugenio Castellotti nasce a Lodi il 10 ottobre del 1930, e si distinse sin da giovane età per la sua propensione alla velocità.  Considerato l'erede di Ascari, ben voluto dal Drake, e dalla stampa.  Ha disputato tre stagioni in F1, dal 1955 al 1957, guidando per Ferrari e Lancia, collezionando 3 podi e una pole position.  Nel suo palmares figurano anche una vittoria alla Mille miglia del 56, e una vittoria alla 12H di Sebring dello stesso anno.  Morì nel 1957 durante un test nel autodromo di Modena, mentre tentava di strappare a Jean Behra il record del tracciato, perdendo il controllo della sua auto a 200 km/h e morendo sul colpo. Seguimi anche su Instagram X

Oliver Bearman oggi è sceso in pista a Fiorano, con la F1-75, la vettura di Maranello del 2022. Non si sa ancora se era un test già programmato, oppure messo in piedi in vista del GP dell'Australia, visto che ancora non si conoscono le condizioni del recupero di Sainz. 

Girando sui vari almanacchi e siti specializzati in Formula 1, in piena notte (come da vero malato di Motorsport) mi sono imbattuto in un "accade oggi" molto curioso. Si tratta del GP del Brasile 1983, disputato sul circuito Jacarepaguà proprio il 13 marzo di quell'anno. La qualifica del giorno prima, dice che Keke Rosberg (campione del mondo in carica) partirà in pole con la Williams-Cosworth, seguito da Prost, Tambay, e l'idolo di casa Nelson Piquet sulla Brabham.  La gara inizia però bene per il pilota carioca, che in pochi giri va al comando. Al 28° giro il finlandese della Williams si ferma ai box, ma a causa di un principio di incendio, scende di corsa alla sua monoposto. I meccanici però domani subito l'incendio, permettendo a Keke di ripartire mettendo in moto a spinta la sua monoposto. Il finlandese tagliò il traguardo dietro Piquet in seconda posizione, e davanti a Niki Lauda. La FIA però decise di squalificare Rosberg a causa della messa in moto a spint...