Pronti i primi sviluppi per la SF-24
La monoposto di Maranello ha dimostrato di aver centrato in pieno gli obiettivi posti all’inizio del suo sviluppo: una macchina relativamente facile da guidare, che risponda bene ai cambiamenti di setup, e che abbia buoni margini di miglioramento attraverso pacchetti di aggiornamenti.
Tutte caratteristiche che la sua progenitrice, la SF-23 non aveva, quindi non era scontato il raggiungimento di questi obiettivi.
In questo inizio di stagione si sono raccolti una discreta quantità di dati, fra test e primi due GP, atti sia a confermare quanto di buono fatto, ma anche a sottolineare pregi e difetti tecnici della rossa.
Uno dei “difetti” venuti fuori durante l’ultimo week end Arabo, è stato sicuramente un posteriore che non trasferisce abbastanza energia alla gomma, generando dei fastidiosi scivolamenti che renderebbero difficoltosa la gestione gomme negli stint di gara.
Ora non è dato sapere se il problema sia relativo ad un carico aerodinamico mancante al posteriore, una sospensione che non riesce a trasferire abbastanza energia alla gomma, o scelte di setup specifiche (o magari tutte e tre); sta di fatto che la Scuderia ha tentato di ovviare al problema montando un’ala posteriore più carica rispetto ai rivali.
Precisiamo, queste pecche vengono fuori e hanno importanza se comparate con un RB20 praticamente perfetta, mentre invece guardando i diretti avversari alle proprie spalle, Ferrari ha un discreto vantaggio tecnico.
Sicuramente per tentare di porre rimedio a questo problema, ma anche per portare avanti il suo naturale sviluppo, è già pronto in galleria del vento il primo pacchetto di sviluppi, che arriverà prima in Giappone, e in veste definitiva ad Imola.
Dalle indiscrezioni si parla di un nuovo body work, uno scasso sotto pancia più ampio per alimentare meglio il fondo, e proprio un nuovo fondo. Per far questo bisognerà essere più aggressivi nelle forme, imitando l’ingresso sottile delle bocche dei radiatori della RB19, andando a ridurre gli ingombri, cosa fattibile visto che la PU Ferrari non ha dato segni di problemi di raffreddamento, pur rimanendo una delle PU più potenti del lotto.
In conclusione, l’obiettivo di questa Ferrari più “estrema”, sarà sicuramente quello di piazzare almeno una macchina davanti una delle Red Bull, nello specifico quella di Perez, visto che il messicano è decisamente più alla portata rispetto al suo compagno Verstappen, che continua a non mancare un colpo.
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