Il secondo posto mai assegnato


Girando sui vari almanacchi e siti specializzati in Formula 1, in piena notte (come da vero malato di Motorsport) mi sono imbattuto in un "accade oggi" molto curioso. Si tratta del GP del Brasile 1983, disputato sul circuito Jacarepaguà proprio il 13 marzo di quell'anno. La qualifica del giorno prima, dice che Keke Rosberg (campione del mondo in carica) partirà in pole con la Williams-Cosworth, seguito da Prost, Tambay, e l'idolo di casa Nelson Piquet sulla Brabham. 
La gara inizia però bene per il pilota carioca, che in pochi giri va al comando. Al 28° giro il finlandese della Williams si ferma ai box, ma a causa di un principio di incendio, scende di corsa alla sua monoposto. I meccanici però domani subito l'incendio, permettendo a Keke di ripartire mettendo in moto a spinta la sua monoposto. Il finlandese tagliò il traguardo dietro Piquet in seconda posizione, e davanti a Niki Lauda. La FIA però decise di squalificare Rosberg a causa della messa in moto a spinta della monoposto da parte dei suoi meccanici, vietata dal regolamento. La Federazione decise inoltre di non riassegnare il secondo posto a nessuno, così che sul podio furono presenti due piloti su 3, lasciando così a Lauda il terzo posto.

Devo restare sveglio più spesso. 

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