Briefing Motorsport: la fibra di carbonio
La fibra di carbonio è un elemento fondamentale nel mondo del Motorsport: dalle appendici aerodinamiche, alla carrozzeria e anche il telaio è interamente in fibra di carbonio.
Ma cos'è e come si produce questo materiale?
La fibra di carbonio è composta da filamenti sottili di carbonio, poi intrecciati tra di loro e stratificati fino a creare un tessuto.
Per creare un elemento, questo tessuto viene impregnato con resine così da acquisire le sue capacità di estrema robustezza, ma al contempo rimanendo leggero.
In seguito l'elemento viene sigillato in delle buste per poi essere cotto in dei forni ad alta temperatura e bassa pressione, per fondere perfettamente il carbonio con la resina.
La fibra di carbonio è un elemento imprescindibile sul lato sicurezza: resiste alle alte temperature e in caso di impatto assorbe bene gli urti (un esempio su tutti l'incidente di Grosjean in Bahrain).
Negli ultimi anni i team hanno studiato anche le flessioni dei pezzi in fibra di carbonio, grazie alle diverse direzioni in cui i tessuti di carbonio vengono posati durante la costruzione del pezzo: in base "all'intreccio" un elemento può rimanere più o meno rigido, oppure muoversi (o muoversi troppo, come spesso accadeva ai marciapiedi del fondo costringendo i team ad ancorare i pezzi di carbonio).
Una menzione d'onore: il primo telaio interamente in carbonio fu quello della Mclaren MP4/1 del 1981, primo anno di Ron Dennis al timone del team, con cui John Watson vinse il Gp di Gran Bretagna di quell'anno.
Fino a quel momento i telai di F1 erano composti da fogli di alluminio rivettati tra di loro e un telaio tubolare a fare da scheletro.
Ma cos'è e come si produce questo materiale?
La fibra di carbonio è composta da filamenti sottili di carbonio, poi intrecciati tra di loro e stratificati fino a creare un tessuto.
Per creare un elemento, questo tessuto viene impregnato con resine così da acquisire le sue capacità di estrema robustezza, ma al contempo rimanendo leggero.
In seguito l'elemento viene sigillato in delle buste per poi essere cotto in dei forni ad alta temperatura e bassa pressione, per fondere perfettamente il carbonio con la resina.
La fibra di carbonio è un elemento imprescindibile sul lato sicurezza: resiste alle alte temperature e in caso di impatto assorbe bene gli urti (un esempio su tutti l'incidente di Grosjean in Bahrain).
Negli ultimi anni i team hanno studiato anche le flessioni dei pezzi in fibra di carbonio, grazie alle diverse direzioni in cui i tessuti di carbonio vengono posati durante la costruzione del pezzo: in base "all'intreccio" un elemento può rimanere più o meno rigido, oppure muoversi (o muoversi troppo, come spesso accadeva ai marciapiedi del fondo costringendo i team ad ancorare i pezzi di carbonio).
Una menzione d'onore: il primo telaio interamente in carbonio fu quello della Mclaren MP4/1 del 1981, primo anno di Ron Dennis al timone del team, con cui John Watson vinse il Gp di Gran Bretagna di quell'anno.
Fino a quel momento i telai di F1 erano composti da fogli di alluminio rivettati tra di loro e un telaio tubolare a fare da scheletro.
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