SF24 EVO da valutare nei prossimi GP
Terminato il Gp dell'Emilia Romagna, sembra andata in fumo la fiducia riposta dai Ferraristi sulla SF24 EVO.
Ma analizziamo i fatti: gli aggiornamenti vanno "digeriti" per trovare il setup ottimale; è necessario dunque attendere almeno fino al GP di Spagna a fine giugno per un giudizio realistico, provando gli update su tracciati diversi tra loro.
Se comunque volessimo valutare gli aggiornamenti sulla gara di Imola, Ferrari ha accusato un ritardo sul passo gara di +0.102 rispetto a McLaren e Red Bull, guadagnando effettivamente 2/3 decimi sul team austriaco, se si pensa al +0.7 in Bahrain e il +0.4 in Arabia e Giappone (in Cina le diverse strategie non permettono un reale paragone).
Ma il vero problema è stata Mclaren che, con l'upgrade di Miami, è entrata di prepotenza nella lotta al secondo posto, creando qualche grattacapo alla Scuderia italiana.
Nonostante quindi un miglioramento effettivo ci sia stato, ovviamente non è ancora sufficiente; occorre quindi lasciare il tempo necessario ai tecnici di Maranello per comprendere appieno il pacchetto di update, arrivando così al suo massimo potenziale.
Sarà poi la pista a dare il suo giudizio, e quella non mente mai.
Ma analizziamo i fatti: gli aggiornamenti vanno "digeriti" per trovare il setup ottimale; è necessario dunque attendere almeno fino al GP di Spagna a fine giugno per un giudizio realistico, provando gli update su tracciati diversi tra loro.
Se comunque volessimo valutare gli aggiornamenti sulla gara di Imola, Ferrari ha accusato un ritardo sul passo gara di +0.102 rispetto a McLaren e Red Bull, guadagnando effettivamente 2/3 decimi sul team austriaco, se si pensa al +0.7 in Bahrain e il +0.4 in Arabia e Giappone (in Cina le diverse strategie non permettono un reale paragone).
Ma il vero problema è stata Mclaren che, con l'upgrade di Miami, è entrata di prepotenza nella lotta al secondo posto, creando qualche grattacapo alla Scuderia italiana.
Nonostante quindi un miglioramento effettivo ci sia stato, ovviamente non è ancora sufficiente; occorre quindi lasciare il tempo necessario ai tecnici di Maranello per comprendere appieno il pacchetto di update, arrivando così al suo massimo potenziale.
Sarà poi la pista a dare il suo giudizio, e quella non mente mai.
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