Briefing Motorsport: il Bop nel WEC
Il Balance of Performance (BoP) nel WEC è un sistema progettato per livellare le prestazioni tra auto diverse in costruzione, quanto a regolamento tecnico (vedi le differenze tecniche fra LMH e LMDH nei post di qualche settimana fa) permettendo una competizione più equilibrata.
Questo processo si basa su una raccolta e analisi dettagliata dei dati relativi a ogni vettura in gara.
I dati vengono raccolti durante i test pre-stagione e in tutte le sessioni di gara attraverso un sistema di telemetria avanzato. Questa telemetria registra parametri fondamentali come:
- Potenza del motore
- Velocità massima raggiunta
- Accelerazioni e decelerazioni
- Consumo di carburante
- Tempi sul giro
Queste informazioni sono elaborate dalla FIA e dall'ACO (Automobile Club de l'Ouest), che valutano le prestazioni complessive di ogni vettura e le confrontano con le altre della stessa classe.
L'obiettivo è quello di ridurre eventuali disparità troppo evidenti in termini di prestazioni.
In base ai dati, a ogni vettura possono essere assegnate regolazioni specifiche che comprendono modifiche a:
- Peso della vettura (aggiunta o rimozione di zavorra)
- Potenza del motore (da quest'anno questo parametro si divide in potenza sotto i 250 km/h e potenza al di sopra tale velocità)
- Energia complessiva utilizzabile per stin, per influenzare il numero di pit-stop e la gestione dell'energia.
Il BoP è un processo dinamico: all'inizio di ogni settimana di gara, la Fia e ACO rilasciano i valori del Bop validi per il week end di gara.
L’obiettivo finale è quello di rendere la competizione più equilibrata, affinché la vittoria dipenda più dalla strategia, dalla costanza e dall'abilità del team, che dalle differenze tecniche tra le vetture.
Un esempio lampante è il mondiale di quest'anno, con 6 equipaggi vincitori diversi nei 6 appuntamenti disputati finora, che comprendono sia vetture LMH (Ferrari 499P, Toyota GR010 Hybrid) e LMDH (Porsche 963) e anche team privati (Jota e AF Corse).
Spesso il Bop divide tifosi e addetti ai lavori: e voi cosa ne pensate?
Scrivetelo sotto nei commenti!
Questo processo si basa su una raccolta e analisi dettagliata dei dati relativi a ogni vettura in gara.
I dati vengono raccolti durante i test pre-stagione e in tutte le sessioni di gara attraverso un sistema di telemetria avanzato. Questa telemetria registra parametri fondamentali come:
- Potenza del motore
- Velocità massima raggiunta
- Accelerazioni e decelerazioni
- Consumo di carburante
- Tempi sul giro
Queste informazioni sono elaborate dalla FIA e dall'ACO (Automobile Club de l'Ouest), che valutano le prestazioni complessive di ogni vettura e le confrontano con le altre della stessa classe.
L'obiettivo è quello di ridurre eventuali disparità troppo evidenti in termini di prestazioni.
In base ai dati, a ogni vettura possono essere assegnate regolazioni specifiche che comprendono modifiche a:
- Peso della vettura (aggiunta o rimozione di zavorra)
- Potenza del motore (da quest'anno questo parametro si divide in potenza sotto i 250 km/h e potenza al di sopra tale velocità)
- Energia complessiva utilizzabile per stin, per influenzare il numero di pit-stop e la gestione dell'energia.
Il BoP è un processo dinamico: all'inizio di ogni settimana di gara, la Fia e ACO rilasciano i valori del Bop validi per il week end di gara.
L’obiettivo finale è quello di rendere la competizione più equilibrata, affinché la vittoria dipenda più dalla strategia, dalla costanza e dall'abilità del team, che dalle differenze tecniche tra le vetture.
Un esempio lampante è il mondiale di quest'anno, con 6 equipaggi vincitori diversi nei 6 appuntamenti disputati finora, che comprendono sia vetture LMH (Ferrari 499P, Toyota GR010 Hybrid) e LMDH (Porsche 963) e anche team privati (Jota e AF Corse).
Spesso il Bop divide tifosi e addetti ai lavori: e voi cosa ne pensate?
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