Briefing Motorsport: il parco chiuso

Il "parc fermé" è una serie di regole che stabiliscono cosa può e non può fare un team alle sue auto durante i periodi designati prima di un Gran Premio. 

Queste regole garantiscono che l'auto rimanga nelle stesse condizioni in cui ha appena gareggiato; esistono anche in altre discipline motoristiche come il WRC e il Rally Raid. 

In F1, queste regole si applicano dal momento in cui l'auto esce dai box per le qualifiche fino all'inizio della gara.

Le regole impediscono ai team di apportare modifiche alle auto tra le qualifiche e la gara, assicurando così equità e controllo dei costi: sono consentite solo operazioni di manutenzione o sicurezza, tutte monitorate attentamente dai commissari e dal personale tecnico della FIA. 

Alcune delle attività consentite includono il controllo dei freni, le modifiche all'angolazione dell'alettone anteriore, sostitizione dei fluidi, ispezioni non distruttive e riparazioni della carrozzeria. Qualsiasi lavoro non elencato richiede l'approvazione del Delegato Tecnico della FIA.

Ogni auto deve presentare un foglio di configurazione prima delle qualifiche, dettagliando le regolazioni effettuate. 

Il monitoraggio avviene tramite telecamere sopra ogni auto e controlli fisici da parte di scrutatori assegnati a ciascuna auto per tutto il weekend. 


Dopo le qualifiche, almeno tre auto sono selezionate per ulteriori controlli. Le auto devono rimanere coperte e pronte per l'applicazione dei sigilli FIA, che garantiscono la sicurezza fino alla gara successiva. Qualsiasi modifica non autorizzata porta alla partenza dalla corsia dei box e deve essere dichiarata entro tre ore dalle qualifiche.

Recentemente è stato concesso di "rompere" il parco chiuso durante i week end sprint: alla fine della gara del sabato infatti, i team possono tornare a modificare i setup della propria macchina, fino all'inizio delle quali ufficiali, dove il Parco Fermé torna a funzionare normalmente.

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