01/05/94 Ci lasciava Ayrton

II

Al 7° giro del GP di San Marino sul tracciato di Imola, Ayrton Senna impattava violentemente sul muretto della curva velocissima del Tamburello; a causa dell'impatto un frammento della sua sospensione sfondò la visiera del casco, causando gravi danni celebrali al campione brasiliano.
Fu portato in ospedale in stato di coma, stato in cui rimase fino alla morte alle 18:40.
In Brasile furono proclamati 3 giorni di lutto nazionale.
Dopo quel tragico week end, la F1 cambiò per sempre, ricercando prima la sicurezza dei piloti e dei tracciati.
Senna ad oggi continua ad essere considerato il più grande pilota di sempre, e ogni grande pilota di ogni epoca successiva alla sua, subisce la comparazione con il suo talento, a dimostrazione dell'affetto come persona e pilota da parte di tutti gli appassionati del Motorsport.
Anche chi, come me, non ha mai avuto l'opportunità di vederlo correre dal vivo, lo considera il più grande di sempre, un talento puro,  cristallino e una sensibilità di guida come pochi se non nessuno nella storia.
Questa giornata oltre a ricordare la sua morte, deve servire per ricordare Ayrton pilota e uomo.

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