Pagelle di (quasi) metà stagione Parte 3


-Ferrari: non so se ho voglia di parlare della rossa, visto che le aspettative che avevo dopo i primi Gp erano decisamente più alte. Una SF24 che a inizio stagione era sicuramente la seconda forza con una vettura versatile, facile da mettere in pista e subito veloce. Due vittorie in Australia e Monaco quest’anno, poi la via persa dello sviluppo da Barcellona in poi con quel bouncing che fa tanta paura. Visto l’equilibrio del campionato attuale, sa di occasione persa. Piloti che ogni tanto hanno qualche giornata no, ma spesso per colpa della macchina o peggio del muretto, ma fanno entrambi egregiamente il loro lavoro.
Voto 6
Mclaren: BOH. Unica parola che mi viene in mente, ma mi spiego. Il team papaya ha fatto un lavoro straordinario togliendo Red Bull come punto di riferimento della griglia, sviluppando una macchina veloce su ogni tipo di circuito, nel passo, nel consumo gomma, e in qualifica. “Sisi, tutto bellissimo, ma come abbiamo fatto a vincere solo due gare?” (se cogli la citazione commenta con RINGHIO).
Norris perde il filo non appena si trova in una situazione in cui può fare la differenza (vedi Budapest…e Spa…e Barcellona); Lando mi piace, è veloce, ma deve sbrigarsi a crescere e diventare un top driver, per di fianco a lui Oscar sta bruciando le tappe. Stagione ottima per l’australiano che vince il suo primo Gp in Ungheria.
Voto 7
Red Bull: il team austriaco paradossalmente è il più difficile da decifrare. Con Verstappen si trova in testa al mondiale piloti ancora con un buon margine, diversa la situazione nel costruttori dove Mclaren si avvicina molto velocemente. La RB20 non è come la RB19, più difficile da mettere a punto, meno versatile e difficilmente domabile, con il solo talento di Max capace di fare la differenza, anche se l’olandese a volte si è lasciato un po’ troppo andare sia in pista che fuori (lasciatelo correre ai sim!).
Parere personale: Max può non piacere e risultare antipatico e irrispettoso, ma è l’unico che dice veramente quello che pensa senza essere ipocrita. Perez, corre? Il messicano sembrava avere le ore contate in Red Bull e con tutti i soldi dei suoi sponsor ce ne vuole per arrivare a questo punto. Nel complesso Red Bull però fa ancora paura ai suoi avversari.
Voto 7,5.

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