Briefing Motorsport: i kit aerodinamici Indycar


Nel post di oggi andremo ad approfondire un aspetto interessante della serie a ruote scoperte più importante oltre oceano: l’Indycar.

L’Indycar è un campionato monomarca, con telaio uguale per tutti, fornito da Dallara, e due motoristi a scelta dei team: Honda o Chevrolet.

Seppure le vetture sono praticamente uguali per tutti, non si può non notare come le auto abbiano soluzioni aerodinamiche molto differenti a seconda del tracciato su cui si va a correre.

In Indycar esistono tre tipi di configurazione aerodinamica:
- Super speedway (es. Indianapolis);
- Speedway (es. St. Louis);
- Cittadini e permanenti.


SUPER SPEEDWAY
Nella configurazione super speedway la resistenza aerodinamica è ridotta la minimo con l’ala anteriore e posteriore ad un solo elemento, con picchi di velocità a volte superiori ai 380 km/h.

L’imbocco dei condotti per il raffreddamento dei freni è ridotto al minimo vista la scarsezza di frenate sugli ovali.

Le sospensioni sono regolate in maniera tale da avere un angolo di camber solo sul lato destro per aumentare la stabilità in curva.

Girando solamente a sinistra, l’imbottitura di protezione del casco è molto più spessa sulla destra per sopportare meglio la forza G continua su quel lato.


SPEEDWAY
Questa configurazione è quella maggiormente usata sugli ovali del campionato Indycar, e presente degli elementi che danno maggior carico alla monoposto.

Le ali sono l’aspetto che più differenzia questo kit, da quello per Super Speedway: gli alettoni infatti hanno elementi multipli per garantire maggiore carico.

Per quanto riguarda le sospensioni, condotti dei freni e imbottitura dell’abitacolo, le specifiche rimangono le stesse del kit per grandi ovali.


STREET & ROAD COURSE
Questa configurazione è quella che offre maggior carico aerodinamico, e di conseguenza velocità minori, vista l’assenza di rettilinei lunghi come quelli degli ovali.

Le ali in questa configurazione, presentano diversi elementi per garantire la deportanza, oltre che delle dimensioni leggermente superiori.

I condotti dei freni in questo caso, saranno più grandi per garantire il raffreddamento del sistema frenante, vista la maggiore frequenza in cui si va a frenare.

Le sospensioni sono regolate in maniera tale da avere le ruote leggermente puntate verso l’interno, in maniera tale da cambiare direzione con maggiore facilità.

Per quanto riguarda l’imbottitura dell’abitacolo è uguale per entrambi i lati del cockpit. I tre kit utilizzabili sono identici per tutti i team.

Commenti

Post popolari in questo blog

Pronti i primi sviluppi per la SF-24

Fia chiede chiarimenti