Accade oggi


Il 6 aprile 2003 va in scena il 700mo Gp nella storia della F1; sicuramente non verrà ricordato tanto per questa ricorrenza, ma invece rimarrà negli annali per aver premiato il vincitore sbagliato!
Ma partiamo dall’inizio: dopo un 2002 dominato dalle rosse, l’inizio di questo 2003 non è molto idilliaco per il team di Maranello, in testa al mondiale infatti ci sono le Mclaren di Raikkonen e Coulthard.
I cambiamenti regolamentari in qualifica (con singolo di giro cronometrato) e il nuovo sistema di punteggio, hanno infatti scompigliato le forze in campo.
Ma veniamo a noi, Gp del Brasile 2003. In pole c’è l’idolo di casa Rubens Barrichello (lo sapevate che sua nonna stava a pochi passi dal circuito? Cit.), affiancato da Coulthard, poi Webber su Jaguar e Raikkonen. Solo settimo il compagno di squadra in rosso Michael Schumacher. 
La domenica una pioggia incessante costringe la direzione gara dapprima a rimandare lo start di 15 minuti, poi a far partire la gara sotto safety. Dopo il rientro della SC ai box, si scatena il caos: Barrichello va in difficoltà, scendendo in quinta posizione, ma l’evento degno di nota è stato il botto fra Firman e Panis, che costringe il direttore di gara e far uscire di nuovo la SC. 
Al comando si trovano le due Mclaren, poi Michael Schumacher, Da Matta e Montoya. Con la pioggia incessante, Montoya, Pizzonia, Michael Schumacher e Button si ritrovarono ad uscire di pista alla curva do sol, dovendo abbandonare la gara. 
Con le conseguenti safety e la pista più asciutta, Barrichello recupera la testa della corsa, salvo dover alzare bandiera bianca per un problema di pescaggio della benzina. Dopo un giro di soste ai box, troviamo in testa Raikkonen, seguito da Fisichella, Alonso e Coulthard. 
Al giro 53 Kimi commette un errore che consente a Giancarlo di andare in testa, ma proprio in quel giro Webber andò a muro tra la Subida dos boxes e la Arquibancadas, le due veloci curve prima del traguardo, lasciando detriti in pista. Detriti colpiti in piena velocità da Alonso, che a causa del botto fu trasportato in ospedale per accertamenti. La gara fu sospesa, ma nessuno aveva la certezza su chi avesse vinto, ma al primo posto sul podio salì Raikkonen, cono Fisichella secondo e Alonso terzo. 
Pochi giorni dopo però emerse l’errore, in quanto l’ultimo passaggio valido non era il giro 53 (con Raikkonen in testa) bensì il 54 che vedeva Fisichella al comando.
Nel GP successivo ad Imola venne inscenato il passaggio di consegne, con Raikkonen che consegnava il trofeo del vincitore a Fisichella, che otteneva cosi la sua prima vittoria in carriera.


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