Gp del Giappone
Brevi riflessioni sulle specifiche portate dai top team in Giappone:
Ferrari porta la stessa ala posteriore che ha usato da inizio campionato, il che conferma la versatilità della SF24, che si adatta facilmente ad ogni tipo di circuito. Il team di Maranello ha montato una beam-wing con più downforce per aumentare la spinta verticale sia grazie alla beam-wing stessa, che aumentando l’espansione di aria al retrotreno facilitandone l’estrazione dal fondo.ù
In Red Bull proveranno lo stesso tipo di lavoro con la beam-wing, però con due tipi di ali (alto e medio carico). Il team austriaco ha anche un nuovo fondo per stabilizzare e aumentare il carico nel tortuoso circuito nipponico.
Mercedes proverà un’ala a medio carico, già usata nelle scorse gare, così da ottimizzare il setup. Anche il team di Brackley punta a compensare con la beam-wing.
Mclaren da medio carico, monoposto che sembra anch’essa facile da mettere a punto, ma che dovrebbe dimostrare la sua forza qui a Suzuka, in particolare nello snake del T1.
Aston Martin porta un pacchetto di specifiche riguardanti il fondo (modificato per consentire un diverso convogliamento dei flussi davanti le ruote posteriori), e pance più rastremate e più inclinate per aumentare l’effetto downwash.
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