Caso Watergate: crescono i sospetti
Anche un millilitro d’acqua può fare la differenza nella temperatura delle gomme
Secondo Formu1a.uno, la Red Bull sospetta che la McLaren stia utilizzando una tecnica "creativa" per ridurre la temperatura delle gomme: una minima quantità d’acqua all'interno, in grado di abbassare di qualche grado la temperatura grazie all’aria più umida che si crea nel pneumatico, aiutando la gestione termica del battistrada.
I sospetti della Red Bull sono stati alimentati dal notevole progresso della McLaren in stagione, un salto in avanti che ha permesso al team di Woking di migliorare senza dover sacrificare né la qualifica né la gara.
Questo balzo non è avvenuto in inverno, come per Ferrari, ma in corsa, lasciando perplessi gli ingegneri di Milton Keynes, convinti che non sia merito solo degli aggiornamenti sulla MCL38.
La Red Bull ipotizza che ex membri del proprio team possano aver "rivelato" il trucco alla McLaren, visto che questa tecnica era già stata sperimentata in passato. Per ora, però, la FIA non ha trovato alcuna prova contro la McLaren.
In aggiunta alle indagini della FIA, altri team stanno monitorando da vicino la situazione poiché l'uso dell'acqua all'interno delle gomme potrebbe rappresentare un margine competitivo significativo.
Se la tecnica fosse provata e riconosciuta conforme, potrebbe aprire scenari nuovi per la regolazione della temperatura dei pneumatici in F1. La McLaren, intanto, continua a difendere i propri progressi come frutto del lavoro ingegneristico e degli aggiornamenti portati sulla MCL38.
Secondo Formu1a.uno, la Red Bull sospetta che la McLaren stia utilizzando una tecnica "creativa" per ridurre la temperatura delle gomme: una minima quantità d’acqua all'interno, in grado di abbassare di qualche grado la temperatura grazie all’aria più umida che si crea nel pneumatico, aiutando la gestione termica del battistrada.
I sospetti della Red Bull sono stati alimentati dal notevole progresso della McLaren in stagione, un salto in avanti che ha permesso al team di Woking di migliorare senza dover sacrificare né la qualifica né la gara.
Questo balzo non è avvenuto in inverno, come per Ferrari, ma in corsa, lasciando perplessi gli ingegneri di Milton Keynes, convinti che non sia merito solo degli aggiornamenti sulla MCL38.
La Red Bull ipotizza che ex membri del proprio team possano aver "rivelato" il trucco alla McLaren, visto che questa tecnica era già stata sperimentata in passato. Per ora, però, la FIA non ha trovato alcuna prova contro la McLaren.
In aggiunta alle indagini della FIA, altri team stanno monitorando da vicino la situazione poiché l'uso dell'acqua all'interno delle gomme potrebbe rappresentare un margine competitivo significativo.
Se la tecnica fosse provata e riconosciuta conforme, potrebbe aprire scenari nuovi per la regolazione della temperatura dei pneumatici in F1. La McLaren, intanto, continua a difendere i propri progressi come frutto del lavoro ingegneristico e degli aggiornamenti portati sulla MCL38.
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