Qualifiche Las Vegas: analisi telemetrie Ferrari


A mente fredda, analizziamo la telemetria dei ferraristi Sainz e Leclerc, comparandola con quella del poleman George Russell.

La supremazia di Russell è evidente sin dal settore 1, dove l'inglese della Mercedes guadagna due decimi su Sainz e ben cinque su Leclerc nella sequenza iniziale di curve. Questo vantaggio è dovuto sia alla bravura del pilota, sia alla capacità della Mercedes di lavorare subito bene con gomme fredde, l’esatto opposto della Ferrari. 

Il team di Maranello ha sofferto per tutto il weekend nel portare rapidamente le gomme alla giusta finestra di utilizzo, tanto che sia Sainz sia Leclerc hanno dovuto effettuare due giri di riscaldamento durante le qualifiche.

Man mano che il giro prosegue, Sainz riesce a ridurre il distacco da Russell, ma non abbastanza da candidarsi seriamente alla pole. Leclerc, invece, perde terreno nel tratto più veloce della Strip, a causa di un mix di fattori: la sua power unit non è aggiornata come quella di Sainz e questo gli costa un leggero deficit di potenza, oltre a un errore tra curva 4 e 5 che compromette ulteriormente il risultato.

Il monegasco non riesce così a strappare il terzo posto, che va a Gasly. Resta però da vedere come Ferrari saprà gestire le gomme in gara, aspetto in cui si è dimostrata superiore per tutta la stagione, soprattutto nella gestione del graining. Di contro, la Mercedes ha brillato in qualifica, ma ha mostrato difficoltà nel passo gara durante le prove libere.

Il confronto con McLaren sarà decisivo in ottica mondiale costruttori: mentre Ferrari punta a interrompere il digiuno che dura dal 2008, McLaren non vince dal 1998. L’equilibrio di forze in questo finale di stagione sarà cruciale per entrambe le squadre.

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